Cosa sono le long tail keyword (parole chiave a coda lunga)

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Stai cercando il preciso significato del termine long tail keyword? Cerchi un vantaggio nel mondo ipercompetitivo della SEO? Se vuoi posizionare migliaia di termini di ricerca a bassa concorrenza che generano insieme un traffico enorme, devi imparare ad identificare le long tail keyword, ovvero le parole chiave a coda lunga.

Come prima cosa devi sapere che che la definizione di long tail keyword non è sinonimo del numero di parole chiave digitate nella query di ricerca, ma piuttosto del volume di ricerca che producono. Le parole chiave a coda lunga (long tail keywords) quindi non rappresentano i termini di ricerca più in voga e molto ambiti. Ma non sottovalutare il loro potere di fornire risultati. Le parole chiave a coda lunga sono come le api operaie del mondo SEO.

Inoltre, se li combini con le tue parole chiave a coda corta, dominerai il funnel di acquisto con una strategia di ricerca organica potente e sostenibile.

Le long tail keyword non dipendono dal numero di parole utilizzate nella ricerca

Se sei responsabile della supervisione della strategia SEO per la tua azienda, ci sono alte probabilità che il tuo lavoro è anche quello di valutare le parole chiave per determinare su quali concentrarti. Molti professionisti che lavorano in una agenzia SEO credono erroneamente che le parole chiave long-tail siano definite dal numero di parole utilizzate in una particolare query di ricerca.

Ma questo tipo di pensiero è tecnicamente sbagliato.

Quindi, perché sono soprannominate parole chiave “long tail”? È un errore comune pensare che le long tail keyword rappresentino il numero di parole utilizzate nella frase.

Facciamo innanzitutto una premessa: la maggior parte delle ricerche eseguite su Google sono specifiche e personalizzate in base a ciò che l’utente sta cercando. Per questo motivo, il volume di ricerca è solitamente molto più basso. Le origini del nome “long tail” possono essere attribuite al grafico della domanda di ricerca che potete osservare più sotto.

Da dove deriva il termine “long tail keyword”

Il concetto di “long tail keyword” ha acquisito notorietà quando fu introdotto da Chris Anderson, autore di “The Long Tail: Why the future of business is selling less of more.”

Mirare a frasi di parole chiave con più parole è una pratica SEO molto comune, perché in genere è più facile ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca e questo tipo di keyword portano traffico mirato con intenzioni di ricerca specifiche. Le frasi di parole chiave con meno parole generalmente sono più competitive e l’intento di ricerca è più frammentato.

Probabilmente pensi che questo tipo di frasi di ricerca siano definite a coda lunga, semplicemente perché hanno più parole nella frase.

È sicuramente vero che, tipicamente, le frasi che hanno un volume di ricerca più basso tendono ad avere più parole. Di conseguenza, questa definizione è stata distorta nel tempo e le persone hanno iniziato a correlare la definizione “long tail” con il numero di parole utilizzate nella frase piuttosto che nel volume di ricerca.

Cosa sono le parole chiave a coda lunga?

Ad esempio, un acquirente può cercare un vestito su Google con una ricerca simile a questa: abito a righe bianche nere e maniche lunghe con scollo a V.

Oppure, qualcuno che vuole rimuovere contenuti sfavorevoli da Google potrebbe cercare una di queste frasi:

  • Come faccio a rimuovere qualcosa da Google?
  • Modi per rimuovere contenuti dannosi da Google
  • Metodi per rimuovere risultati di ricerca indesiderati da Google
  • Come rimuovere contenuti da Google

Se sei un consulente SEO, probabilmente hai già sentito questa definizione di parole chiave a coda lunga: le parole chiave a coda lunga sono frasi di ricerca con tre o più termini. Dimentica questa definizione. La lunghezza della query di ricerca in realtà non ha nulla a che fare con la loro definizione. Tuttavia, è vero che molte long tail keywords hanno più di 3 parole. Ma questa è correlazione, non causalità.

Ci sono molte parole chiave popolari con più di tre parole che non sono sicuramente parole chiave a coda lunga. Prendiamo ad esempio la ricerca “siti web“, composta da due parole. Quella parola chiave ha 10000-100000 ricerche mensili, mentre la versione più breve, “sitiweb“, seppur composta da una sola parola, ha solo 10-100 ricerche mensili. Capito quello che intendo? In questo caso, “siti web professionali” o “i migliori siti web italiani” sarebbero entrambi frasi a coda lunga più specifica.

Una rapida occhiata al seguente grafico di Ahrefs illustra perché chiamiamo queste parole chiave “a coda lunga”. Il termine deriva in realtà da distribuzioni statistiche in cui una popolazione ad alta frequenza è seguita da una popolazione a bassa frequenza che gradualmente “si spegne”.

curva della domamda di ricerca delle parole chiave
Image credit https://ahrefs.com/blog/long-tail-keywords/

Vediamo più da vicino la curva della domanda di ricerca

Secondo la curva della domanda di ricerca, illustrata sopra, il 70% di tutte le ricerche eseguite online è costituito da long tail keyword.

Ciò significa che i termini di ricerca più diffusi, e su cui la maggior parte delle aziende si concentra erroneamente, rappresentano solo il 30% circa delle ricerche web totali.

Infatti come puoi vedere facilmente dal grafico sopra, l’asse Y è rappresentativo del “numero di ricerche mensili” e non dal “numero di parole”.

Per illustrare ulteriormente questo concetto, proviamo ad esaminare la keyword “moto” e le seguenti query di ricerca correlate:

  • Moto (principale)
  • Quad (correlata)
  • Scooter (correlata)
  • Auto usate (correlata)
  • Valentino Rossi (correlata)
  • Harley davidson (correlata)

Se dovessimo operare seguendo il concetto che il numero di parole sia direttamente correlato al volume di ricerca, allora potremmo affermare che le parole chiave sopra elencate sono state elencate in ordine.

Tuttavia, se analizziamo accuratamente ciascuna di queste parole chiave per le ricerche italiane (e il loro volume di ricerca corrispondente), queste saranno ordinate dalla più alta alla più bassa come segue:

  • Valentino Rossi – volume di ricerca 368.000
  • Auto usate – volume di ricerca 201.000
  • Moto – volume di ricerca 165.000
  • Quad – volume di ricerca 27.100
  • Scooter – volume di ricerca 27.100

La curva della domanda di ricerca in questo caso, come con qualsiasi argomento di nicchia che tu possa analizzare, mostra una divisione coerente tra le parole chiave a coda breve e coda lunga, come dimostrato nell’elenco di cui sopra.

Dall’esempio appena fatto, puoi notare che la ricerca di una sola parola chiave (“moto” o “quad” o “scooter”) ha prodotto un volume di ricerca inferiore rispetto ad una più ampia stringa di parole chiave correlate (“valentino rossi” o “auto usate”). Ancora una volta, ciò dimostra che la definizione di parole chiave long-tail non è sinonimo del numero di parole digitate nella query di ricerca, ma piuttosto del volume di ricerca che producono.

Di conseguenza, una singola parola o una breve frase chiave può atterrare sulla porzione long-tail della curva di domanda di ricerca. La cosa importante in questo caso è che la popolarità di una parola chiave non può essere definita semplicemente contando il numero di parole usate nella ricerca.

Se una determinata nicchia ha un volume di ricerca totale di 100.000 ed è accompagnata da 1.000 opportunità di parole chiave, secondo questa logica si stima che dal 20 al 30 percento saranno parole chiave a coda corta, mentre le parole chiave a coda lunga rappresenteranno i restanti 70/80%.

Uno studio condotto da Hitwise nel 2008 ha confermato questa teoria, studiando circa 14 milioni di termini di ricerca nell’arco di tre mesi. Dopo aver analizzato i primi 1.000 termini di ricerca, è stata diffusa la seguente conclusione: “se si avesse il monopolio dei primi 1000 termini di ricerca su tutti i motori di ricerca (il che è comunque impossibile), mancherebbe ancora all’appello l’89,4 percento di tutto il traffico di ricerca.”

In sintesi, per costruire una SEO di successo per il tuo business, dovresti concentrarti sul 70-80% delle parole chiave che si trovano nella parte long tail nella curva della domanda di ricerca.

Perché le ricerche a coda lunga sono preziose

La parte rossa e gialla nel grafico sopra rappresenta le parole chiave ad alto volume di ricerca. Queste sono parole chiave come “scarpe”, “computer portatile” o “assicurazione auto”, ecc. (ognuna di queste particolari parole chiave ha centinaia di migliaia di ricerche mensili in Italia).

In effetti, rappresentano la maggior parte della domanda di ricerca complessiva. Ma ecco il punto: sono costituiti solo da una piccolissima parte del numero totale di termini di ricerca. Si tratta di molta concorrenza per una piccola quota della torta di parole chiave complessiva.

La zona da verde a viola rappresenta la restante parte di tutta la domanda di ricerca. Ancora più importante, comprende la quasi totalità di tutte le varianti di parole chiave che le persone cercano. La nostra opportunità risiede nella “coda lunga” del grafico dominata da parole chiave a basso volume e bassa concorrenza. È qui che troviamo parole chiave come “scarpe con lacci in pelle da donna”, “le migliori offerte per computer da gioco” e “preventivi di assicurazione auto online”.

Supponiamo che il tuo duro lavoro sia stato ripagato e che ora ti posizioni nella prima pagina di Google per 50 parole chiave principali. Va bene. Ma perché fermarsi qui?

Ci sono così tante parole chiave a coda lunga tra cui scegliere che sono molto più facili da posizionare. Inoltre, hanno spesso tassi di conversione più elevati. Il tuo marchio può aumentare realisticamente il traffico verso il sito web proveniente dalla ricerca organica del 100%, 200%, 300% o più se scegli come target parole chiave long tail.

Esempi di parole chiave a coda lunga

Se sei la Harley-Davidson e ti senti fortunato, potresti scegliere di scegliere come target la parola chiave “moto”. Tuttavia, quel termine ha circa 100000-1 Mln di ricerche Google al mese. Se sei disposto ad andare in concorrenza con Ducati, Kawasaki, Yamaha o Honda potresti probabilmente ritagliarti uno spazio sui motori di ricerca con abbastanza tempo, risorse e sforzi.

Ma anche per Harley-Davidson, irrompere in questo gioco è un compito arduo. Harley-Davidson vende tipi specifici di moto da customizzare, oltre ai pezzi di ricambio e all’abbigliamento sportivo, il che significa che risponde a un intento di ricerca diverso da Ducati, che non vende altro che le sue moto (da strada o da corsa), o da Yamaha o Honda, che vendono principalmente molti diversi tipi di moto e di scooter.

Harley-Davidson potrebbe prendere di mira la chiave di ricerca “moto elettrica”, che ha 10000-100000 ricerche su Google al mese, ma anche un bel po’ di concorrenza. Sebbene il targeting di questa parola chiave sia qualcosa che Harley-Davidson dovrebbe fare, si rivolge anche a una fascia demografica più ampia di ricerche.

Se Harley-Davidson prendesse di mira la parola chiave leggermente più lunga, “harley davidson elettrico” (1000-10000 ricerche su Google al mese), si troverebbe in una posizione più vantaggiosa dal punto di vista competitivo.

Ma cosa succede se si volesse includere anche il colore? Sebbene la parola chiave “harley davidson moto” possa avere solo 100-1000 ricerche mensili su Google, sarebbe molto più facile posizionare questa chiave al numero 1 del ranking. Inoltre, Harley-Davidson potrebbe anche scegliere come target “harley davidson moto nera“, “harley davidson moto rossa“, “harley davidson moto gialla“, ecc. Harley-Davidson potrebbe accumulare traffico di ricerca altamente qualificato con meno sforzo mirando a parole chiave più granulari.

Immagina quanto traffico potresti avere se centinaia di pagine dei tuoi prodotti e-commerce e articoli del blog incentrati sull’utente si classificassero al primo o al secondo posto. Le parole chiave a coda lunga possono fornire risultati cumulativi sbalorditivi se alimentate dalla giusta strategia SEO.

Vantaggi delle parole chiave a coda lunga per la SEO

Ci sono numerosi vantaggi per le long tail keywords, tra cui:

  • Volume di ricerca più basso
  • Meno concorrenza
  • CPC inferiore
  • Tasso di conversione più elevato

Diamo un’occhiata a ciascuno di questi punti in modo più approfondito.

Volume più basso significa meno concorrenza

Più basso è il volume di ricerca, minore è la concorrenza. Potresti pensare che questo succeda perché queste parole sono meno allettanti per i tuoi concorrenti, ma questa è solo una parte della motivazione. Ricorda, le parole chiave a basso volume costituiscono più del 99% di tutte le ricerche; quindi alla fine di tutto, si tratta di un puro gioco di numeri. C’è solo più spazio di manovra nella coda lunga, quindi è più facile per ogni brand stabilire la propria quota di posizionamento.

Meno concorrenza significa che è più facile posizionarsi nelle SERP

Se sei fissato solo su una piccola serie di termini principali, monitorando ossessivamente la loro migrazione dalla posizione 14 alla posizione 12 (o dalla posizione 32 alla 31, ecc.) senza un focus complementare sulle parole chiave a coda lunga, ti stai perdendo una grande quantità di opportunità di ricerca.

Ad esempio, se cerchi la frase “scarpe da corsa“, Google.it restituisce oltre 20 milioni di risultati. È molta concorrenza. Pertanto, sarà più difficile per te competere con così tanti altri contenuti per posizionarti in alto nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP).

Se cerchi “scarpe da corsa ortopediche“, Google.it restituisce circa 280 mila di risultati: solo l’1% del volume di contenuti che Google considera rilevante per “scarpe da corsa“, il che significa che è molto più facile competere per “scarpe da corsa ortopediche “.

Quindi, invece di concentrarti solo su parole chiave ad alta concorrenza, perché non posizionarti in cima anche per centinaia se non migliaia di singole parole chiave a coda lunga per rendere il tuo sito web una destinazione molto più dinamica e utile?

Meno concorrenza significa anche costi inferiori

Se integri PPC e SEO, puoi spesso scegliere come target parole chiave long tail a pochi centesimi per clic. Con il traffico organico, puoi comunque considerare il rapporto costo-opportunità. Ad esempio, puoi spesso posizionare una long tail keyword più rapidamente e poi passare al termine successivo.

Di conseguenza, sarai in grado di sfruttare centinaia di opportunità in tempi relativamente brevi invece di investire tutto il tuo tempo e le tue risorse in un insieme più piccolo di parole chiave altamente competitive.

Le parole chiave a coda lunga hanno tassi di conversione più elevati

Sebbene le parole chiave a coda lunga abbiano un volume di ricerca inferiore, hanno anche un grande vantaggio. Hanno molte più probabilità di generare conversioni rispetto alle parole chiave a coda corta perché sono più specifiche.

Ad esempio, supponiamo che Harley-Davidson migliori il suo ranking organico al numero 1 per la parola chiave “motocicletta”. Dove finiscono le persone che vogliono “motocicletta da cross” o “motocicletta da corsa”? Molto probabilmente, non faranno clic sul sito Web di Harley-Davidson; e se fanno clic, non verranno comunque convertiti.

D’altra parte, chi cerca “motocicletta da cross 125cc” sa esattamente cosa vuole, a partire dalla cilindrata fino ad arrivare allo scopo del suo utilizzo su circuiti in terra battuta o sentieri di campagna. Se ti posizioni in cima a Google per quella query, l’utente farà clic sulla tua pagina. E se lo fa, c’è una probabilità molto maggiore che effettui un acquisto.

Le parole chiave a coda lunga imitano il modo in cui le persone effettivamente cercano

Parte del lavoro di ogni consulente SEO è stare al passo con i cambiamenti nel comportamento degli utenti online, nel tempo. Il modo in cui le persone cercano prodotti, servizi e informazioni non fa eccezione.

Sebbene ci siano ancora centinaia di migliaia di ricerche per “moto”, gli utenti ora si affidano a Google per fornire i risultati esatti che stanno cercando. Il sottoprodotto di questa fiducia è un linguaggio più naturale e specifico. Le persone ora trattano il motore di ricerca come un interlocutore, stimolandolo con pensieri e domande complete. La ricerca vocale oggi rappresenta il 20% di tutte le ricerche, ed essendo in costante crescita rende questa tendenza SEO ancora più pronunciata.

Come posizionare le parole chiave a coda lunga

Quindi, se le parole chiave long tail sono così fantastiche, perché più marchi non le integrano nella loro strategia SEO? Questo perché le long tail keywords richiedono più lavoro: sono scrupolosamente incrementali. Certo, potresti provare a catturare centinaia di piccoli pesci nel lato meno battuto dello stagno, ma è un compito arduo quando sai che potresti semplicemente catturare un grosso pesce nel lato più affollato da altri pescatori.

C’è anche il rischio di sbagliare. Non puoi semplicemente creare una pagina separata o un post sul blog per ogni parola chiave, o ti ritroverai con pile di contenuti scarsi!

La soluzione è progettare un processo in cui catturi strategicamente, coerentemente e metodicamente tutti i piccoli pesci. Parte di questo riguarda la SEO della pagina del prodotto e-commerce e l’altra parte riguarda la tua strategia di contenuto. Ecco come iniziare.

Come identificare le parole chiave a coda lunga

Innanzitutto, ti consigliamo di trovare parole chiave a coda lunga che hanno come target ogni fase del funnel di vendita (in italiano chiamata anche canalizzazione di acquisto).

La canalizzazione di acquisto descrive i diversi punti di intento di acquisto sperimentati dai diversi utenti:

  • Consapevolezza
  • Considerazione
  • Preferenza
  • Acquisto

Nella fase di “consapevolezza“, un individuo ricerca ciò che desidera o di cui ha bisogno. Fanno domande e vogliono conoscere le possibili soluzioni (e potrebbero non sapere che la tua esiste). Nella fase di “acquisto”, invece, le persone sanno esattamente cosa vogliono e sono pronte ad acquistare.

Gli utenti in ciascuna di queste fasi cercheranno in modo diverso. Alcune persone potrebbero volere suggerimenti per la “corsa con la pioggia”, mentre altri potrebbero voler acquistare il modello specifico “Nike Air Max 720s”. Progetta una strategia che affronti di volta in volta ogni fase e verifica periodicamente la presenza di nuove opportunità a coda lunga.

Organizza le tue parole chiave a coda lunga

Proprio come hai definito le parole chiave long tail per ogni fase della canalizzazione di acquisto, ora le definirai per ciascuna delle tue buyers personas. Nike non si rivolge solo ai maratoneti professionisti; vendono anche ad una folla di appassionati e dilettanti.

Un corridore d’élite che cerca di migliorare le prestazioni cercherà in modo diverso rispetto a chi desidera scarpe da corsa comode con un’ampia ammortizzazione. Inoltre, un collezionista di scarpe da ginnastica mostrerà un comportamento di ricerca diverso da uno di questi individui. Ogni persona a cui ti rivolgi dovrebbe ottenere la sua parte della tua strategia di parole chiave a coda lunga.

Sviluppa la strategia sul contenuto

Se lanci nuovi prodotti, come svilupperai una strategia di contenuti mirata a ogni fase della canalizzazione di conversione? In che modo il tuo content marketing incentrato sul prodotto differirà dai tuoi contenuti informativi o relativi allo stile di vita? In quali parti del sito web li mapperai?

Come creerai contenuti intorno a ciò che può essere un tema caldo e sulle ultime notizie? E come rimarrai aggiornato sugli argomenti che sono importanti per il tuo pubblico? Dovrai rispondere a queste domande per sfruttare tutti i vantaggi del content marketing. Una volta definito il processo, sarai in grado di aggiungere costantemente nuovi contenuti allineati alla tua strategia di parole chiave a coda lunga.

E se conosci le date fisse in anticipo, come una nuova versione di prodotto di imminente uscita o la tua vendita annuale nel giorno del Black Friday, puoi utilizzare queste pietre miliari come ancore per il tuo calendario dei contenuti.

Lasciare che le tue parole chiave long tail agiscano come carburante per la creazione di contenuti ti aiuterà a scoprire modi strategici ed efficaci per avere conversazioni più profonde con il tuo pubblico di destinazione. Questo può manifestarsi negli argomenti che tratti nei tuoi contenuti su web, blog, newsletter, webinar, video, podcast, infografiche, sondaggi, rapporti, interviste, campagne di pubbliche relazioni e sui social media.

Sviluppa e distribuisci contenuti

Armati della tua nuova libreria di parole chiave a coda lunga, sviluppa contenuti accattivanti in linea con la tua strategia di contenuto.

Ad esempio, supponiamo che tu sia un’azienda tecnologica come Microsoft e desideri sviluppare l’argomento “blockchain” per il tuo pubblico. Non dovresti scrivere solo un post o pubblicare un singolo video sull’argomento “blockchain”. Invece, dovresti produrre più contenuti che prendono di mira collettivamente parole chiave come “blockchain aziendale“, “blockchain nel settore sanitario“, “cos’è la tecnologia blockchain“, “spiegazione della tecnologia blockchain“, “come investire in blockchain” e via dicendo.

Contenuti del genere possono essere progettati attorno a un cluster di argomenti. Oppure, potresti decidere di creare un centro di risorse online completo dedicato a quell’area tematica.

Il formato specifico che scegli per il contenuto dovrebbe corrispondere all’esperienza utente che desideri per ogni persona di destinazione e per ogni fase della canalizzazione di conversione. Se qualcuno è in cima alla canalizzazione (Top Of The Funnel – ToFu), sarebbe utile un formato di cluster di argomenti, che ti permetta di centrare i tuoi contenuti sulle passioni, le domande o i punti deboli della tua persona target. Se invece si trovano in fondo all’imbuto nella fase di “acquisto“, allora strumenti interattivi, calcolatrici, recensioni online, grafici di confronto, ecc. potrebbero essere l’ultimo pezzo del puzzle di cui hanno bisogno prima di cliccare su “Acquista” sul tuo sito (o su altri).

Rendere operativa la produzione di contenuti

Una volta che hai affrontato il “cosa” e il “perché” alla base della tua strategia di contenuto, è il momento di affrontare il “come“. Dovrai coordinare i diversi gruppi della tua azienda che hanno un interesse nello sviluppo e creazione dei contenuti. Ciò potrebbe includere chiunque, dai direttori del marketing digitale e dai gestori dei contenuti, ai responsabili dei prodotti, alle persone che sviluppano le versioni dei prodotti, alle persone che producono contenuti per il blog, ai tuoi operatori video e fotografi.

Un calendario di contenuti online sarà il tuo migliore alleato in questo processo. Ricordati di progettare un flusso editoriale con date predefinite e assegnare i responsabili. Il risultato è un processo metodico, ripetibile e scalabile.

Come ricercare parole chiave a coda lunga

Vuoi scoprire le migliori parole chiave per il tuo marchio? Nei prossimi paragrafi, ti mostrerò vari modalità per trovare parole chiave a coda lunga che generano traffico significativo.

Trovali su Google

Google offre un tesoro di parole chiave long tail se sai dove cercare. Controlla i suggerimenti di completamento automatico, nonché “Le persone chiedono anche” e “Ricerche correlate“. Questo è un modo semplice per scoprire esattamente come le persone cercano un determinato argomento. Queste parole chiave correlate potrebbero ispirare nuovi gruppi di argomenti o una direzione diversa per la strategia del tuo blog.

Estrai gli argomenti da YouTube

Lo strumento di completamento automatico di YouTube è un’altra miniera d’oro per ottenere idee sugli argomenti, dal momento che le persone cercano in modo diverso su YouTube. Questi risultati aiuteranno a definire il tipo di contenuto video che dovrai produrre. Considera tutte le frasi di ricerca relative al “come fare”, “tutorial”, “cosa c’è di nuovo”, “notizie del settore”, “domande e risposte” e “recensioni” di prodotti. Può anche indicare direttamente ulteriori idee per i tuoi contenuti testuali da pubblicare sul tuo blog o sul tuo sito web.

Metriche SEO per parole chiave a coda lunga

Che tipo di volume di ricerca dovresti scegliere come target con parole chiave a coda lunga? Ad essere onesti, il numero esatto dipende dal tuo spazio. Tuttavia, cerca di puntare alle parole chiave con il volume più alto e la concorrenza più bassa che riesci a trovare.

Non scoraggiarti se ti ritrovi con una grande quantità di parole chiave con meno di 50 ricerche al mese. Quei piccoli numeri si sommano.

Ricorda inoltre che il 15% di tutte le ricerche su Google non è mai stato visto prima. Pertanto, potresti trovare preziose long tail keywords che presumibilmente non hanno alcun volume, ma in realtà lo hanno. Per sicurezza, controlla Google Search Console (GSC) per vedere se questi termini generano impressioni e clic per il tuo sito.

Naturalmente, le parole chiave long tail perfette non cadranno dal cielo. Quindi, ecco alcuni dei miei strumenti online preferiti che possono aiutarti a generare idee per i contenuti e rivelare preziose metriche sulle migliori parole chiave per la tua strategia SEO.

Strumenti di ricerca per parole chiave a coda lunga

Questi strumenti includono di tutto, dai generatori di parole chiave a coda lunga agli strumenti gratuiti, fino ad arrivare alle piattaforme a pagamento. Sfruttali per trovare le chiavi semplici che i tuoi concorrenti non hanno preso in considerazione.

Console di ricerca di Google (Google Search Console)

Google Search Console è un ottimo strumento per la generazione di idee e dati in relazione al tuo sito. Perché non monitorare le parole chiave che già indirizzano il traffico al tuo dominio? Confronta il numero di impressioni che ogni termine ha con i volumi di ricerca del settore elencati negli strumenti SEO. Potresti scoprire opportunità nascoste per creare più contenuti su argomenti sconosciuti che hanno già seguito il tuo pubblico. Soprattutto, GSC è uno strumento gratuito!

Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google (Google Keyword Planner)

Ottimo per la generazione di idee e dati, ma comunque è uno strumento da prendere con le pinze. Presta particolare attenzione alle idee per i gruppi di annunci, che spesso sono gruppi di argomenti a sé stanti. Presta meno attenzione al volume di ricerca perché riguarda solo le ricerche PPC (Google Adwords). Ciò significa che Google Keyword Planner sarà più orientato verso ricerche ad alta conversione e a coda corta. Di conseguenza, molte delle tue parole chiave a coda lunga possono mostrare un volume di ricerca pari a 0, che è spesso una informazione imprecisa.

Google Trends

Ottimo per la generazione di idee. Con Google Trends potrai dare un’occhiata non solo a ciò che le persone cercano nel tempo, ma anche a ciò che stanno cercando ultimamente. Ciò rende Trends un modo potente per rimanere aggiornato sulle informazioni e le notizie che interessano al tuo pubblico.

Ahrefs Keywords Explorer

Ottimo e con dati altamente affidabili (volume di ricerca, concorrenza, difficoltà di ranking). Puoi anche usare Ahrefs Keywords Explorer per identificare le lacune nei contenuti del tuo sito e rivelare le strategie sui contenuti dei tuoi concorrenti. Con Ahrefs, puoi cercare volumi di ricerca di parole chiave specifici per Google, Bing, YouTube, Amazon e altre piattaforme.

SEMRush

Ottimo e con dati altamente affidabili (volume di ricerca, concorrenza, difficoltà), generazione di idee e ricerca della concorrenza. SEMRush è quindi un ottimo strumento per trovare parole chiave a coda lunga con bassa difficoltà SEO.

Clearscope

Ottimo per i dati che approfondiscono la pertinenza e l’utilità del contenuto per una query. Lo strumento Clearscope ti offre una visione olistica delle parole da includere nei tuoi contenuti per ottenere punteggi di pertinenza più elevati.

Moz Keyword Explorer

Ottimo e con dati altamente affidabili (volume di ricerca, concorrenza, difficoltà). Moz Keyword Explorer è anche utile per la generazione di idee a livello micro, ma non a livello di argomento. Ad esempio, può rivelare alternative di volume più elevato per le parole chiave. Tuttavia, di solito può non proporre un’idea su un argomento completamente nuovo.

Soovle

Ottimo per la generazione di idee. Soovle ha una funzione di completamento automatico, e ti fornirà i risultati del completamento automatico non solo di Google ma anche di Bing, Yahoo, Wikipedia, Answers.com, Amazon e YouTube.

Jaaxy

Ottimo tool per i dati delle parole chiave e l’identificazione di parole chiave di nicchia, sebbene Jaaxy sia un tool sviluppato per le affiliazioni marketing, i dati delle parole chiave possono essere utili a qualsiasi team di marketing.

KeywordTool.io

Ottimo per la generazione di idee. Questo è un altro strumento di generazione di long tail keywords che sfrutta le funzionalità di completamento automatico dei motori di ricerca. KeywordTool.io preleva dati da Google, YouTube, Amazon, Bing, Amazon, eBay, Google Play Store, Instagram e Twitter. I suoi dati social e relativi alle app possono aiutare a informare i contenuti in una varietà di mezzi.

KWFinder

Ottimo per la generazione e l’ideazione di parole chiave. KwFinder utilizza il completamento automatico e le domande che le persone pongono per generare elenchi di nuove idee per le parole chiave.

AnswerThePublic

Ottimo per la generazione di idee. Inserisci la tua query di ricerca e la piattaforma la collegherà a una rete di idee. Aggiunge parole come “chi“, “cosa” e “dove” alla query e restituisce le domande che le persone fanno sull’argomento. Quindi farà la stessa cosa con parole comparative come “o” e “vs“. Solo per misura, inserisce un elenco alfabetico di ricerche con completamento automatico. Con AnswerThePublic, una singola parola chiave può diventare il fulcro di un vasto cluster di argomenti a coda lunga.

Concentrati sulle long tail keyword in linguaggio naturale

Con il linguaggio naturale la strategia per le parole chiave a lunga coda può fare miracoli e ci sono numerosi strumenti di ricerca disponibili per aiutarti a perfezionare la tua strategia SEO.

Ora che conosci la definizione precisa di cosa sia una parola chiave long-tail e di come siano nate alcune idee sbagliate (ma molto comuni), potrai essere sulla strada giusta quando eseguirai la ricerca per le tue parole chiave.

Redazione